AREA PROTETTA

Tutto straordinariamente emozionante

L’emozione vi coglie al primo contatto, bastano pochi passi e vi troverete subito in un paradiso naturale incontaminato. Estese vallate, prive di viabilità principale e di centri abitati, si addentrano tra vette dolomitiche elevando il Parco tecnologico AGRINATURISMO al grado di “wilderness”, ideale per escursioni di tipo naturalistico ed il trekking. Lontano dalla confusione cittadina e dal logorio della vita moderna, ci si trova in una quiete silenziosa, fattore importante per migliorare la qualità della vita. Camminate contemplative, scalate su roccia; osservare la natura o semplicemente rilassarsi in un dolce far niente magari dalla sauna immersa nel verde.

L’ESTATE TRA PROFUMI E COLORI

Immaginatevi un cielo blu intenso, valli verde brillante, montagne rosse per il tramonto, sentire il gorgoglio dei limpidi ruscelli,mentre il profumo della natura infonde una sensazione di benessere immediata. Ovunque si respira freschezza, odori forti come il sambuco, oppure delicati come quello dell’orchidea selvatica.

LA FAUNA

Il patrimonio faunistico è molto ricco: ciò dipende soprattutto dalla variabilità ambientale di questa fascia lacustre-montana e dalla scarsa antropizzazione del territorio: ospitiamo popolazioni stabili di: capre &caprioli, marmotte, galli cedroni,gazze grigie,colombi,corvi,tortore ed una consistente colonia di cinghiali in continua espansione. Alcune zone molto impervie sono il regno incontaminato degli animali e la presenza umana è ridotta al minimo.Per molte di queste specie il Parco sta portando avanti degli specifici progetti di ricerca che prendono in considerazione sia gli aspetti tipicamente eco-etologici e di biologia della specie che quelli di tipo sanitario (Piano di monitoraggio sanitario e Centro recupero rapaci ). La presenza degli ungulati, della martora e del tasso si può riferire a tutto l’ambito considerato .Non mancano osservazioni di grifone, mentre va sottolineata la buona consistenza di specie legate ad habitat forestali poco disturbati, come il falco pecchiaiolo, il picchio nero, la civetta capogrosso e la civetta nana. Sono anche presenti, seppure in misura ridotta rispetto all’area orientale della regione, anche specie di enorme importanza quali il re di quaglie e la coturnice.

ERBE IN CUCINA

ORTICA

Urtica dioica

Ortica   Pianta molto diffusa e molto abbondante, già in lontananza si sente il suo odore riconoscibile. Usata in varie ricette e anche come tranquillante.            

CARLINA

Carlina acaulis

carlina   Tolto l’involucro di foglie spinose resta la parte carnosa commestibile, la quale viene consumata cruda condita con olio. Il capolino fiorale, che in primavera si separa dalla parte spinosa, era spesso tenuto seccato presso le porte dei rustici per prevedere il tempo; se la corolla è aperta è segno di bel tempo, se è chiusa il tempo volge al brutto.        

LATTE DI GALLINA A FIORI GIALLASTRI

Ornithogalum pyrenaicum

Latte di gallina   Dal sapore dolce e gradevole. L’infiorescenza è usata nelle frittate.          

RADICHIELLA

Crepis taraxicifolia

Radichiella   Cresce nei campi e nei dintorni degli abitati. Di solito viene lessata e quindi condita con olio ed aceto oppure fritta in padella con burro e cipolla.                

LUCERTOLINA FETENTE

Aposeris foetida

lucertolina-fetida   Pianta erbacea, cresce nei boschi. Era il radicchio dei malgari e viene consumata condita.                  

RUTA MURARIA

Asplenium ruta-muraria

ruta-muraria   Tipo di felce che cresce sui muri e fra le rocce. Usata per preparare le “Frégole”. Antica ricetta per preparare una tradizionale colazione, tipica del paese.              

ERBA DEL BUON ENRICO

Chenopodium bonus-henricus

  Pianta erbacea diffusa in montagna soprattutto nei pressi delle malghe o negli antri. Le foglie legate possono essere consumate condite oppure fritte in padella.              

MIRTILLO

Vaccinium myrtillus

mirtillo   Un tempo molto diffusa anche vicino agli abitati, oggi a causa di variazioni climatiche la sua diffusione si è ridotta, tanto che bisogna alzarsi un po’ di quota per trovarla. Le bacche venivano raccolte e consumate fresche.                

BILLERI AMARO

Cardamine amara

billeri-amaro   Pianta erbacea che cresce presso sorgenti o rive di torrenti, viene usata per condire l’insalata.                    

PRIMULA ODORATA

primula veris

  Pianta erbacea, dal sapore di anice, cresce nei prati. In piccole dosi usata nel miscuglio di erbe.                    

BORSA DEL PASTORE

Capsella bursa-pastoris

borsa-del-pastore   Pianta che cresce nei dintorni dei luoghi abitati. Mangiata condita oppure nel miscuglio di erbe depurative.                  

CRESPINO COMUNE

Sonchus oleraceus

crespino   Pianta erbacea che cresce nei pressi dei luoghi abitati. Usata per le sue proprietà depurative.                  

SALVIA DI PRATO

Salvia pratensis

  Pianta erbacea che cresce nei prati e nei pascoli. Usata come depurativo in piccole dosi dato il suo forte sapore. Fiore blu-viola particolare ed inconfondibile.              

ROMICE

Rumex obtusifolius

Romice   Pianta erbacea usata per il suo effetto depurativo.                  

ATTACCAVESTE

Galium aparine

Galium_aparine Pianta erbacea che cresce vicino agli abitati, viene usata come depurativo.                    

BARBA DI BECCO

Tragopogon orientalis

Tragopogon-pratensis-orientalis   Pianta erbacea, che cresce nei prati. Può essere consumata anche cruda oppure usata come depurativo.              

DENTE DI LEONE O TARASSACO

Taraxacum officinale

Pianta diffusa nei prati. Raccolta fresca subito dopo lo scioglimento della neve e condita con il lardo soffritto e aceto. Per tutta la primavera veniva poi lessata e consumata con olio e aceto insieme alle radici lessate.              

ACACIA

Robinia pseudoacacia

  Pianta arborea, cresce vicino agli abitati. Il grappolo è usato per fare frittelle.                

BUBBOLINI O STRINGOLI

Silene vulgaris

  Erba diffusa nei prati. I germogli vengono lessati e consumati in padella con burro e cipolla, oppure vengono utilizzati con le uova per farne frittate. I fiori racchiusi in punta tra pollice e indice e poi schiacciati danno un forte schiocco, da qui il nome S’ciopetine, uno dei tanti giochi dei bambini di un tempo. La sua crescita è ottimale nei prati dismessi.          

ERBA BRUSCA

Rumex acetosa

rumex-acetosa   E’ una poligonacea. Frequente nei prati falciati. Usata nelle insalate per aggiungere aroma.            

FARINELLO COMUNE

Chenopodium album

Comunissima nei campi. Ha un rivestimento farinoso sulle foglie e sul fusto. Si consuma come gli spinaci.                  

SILENE BIANCA

Silene alba

silene-bianca   Usata nei risotti. E’ molto diffusa sul tutto il territorio.                

ROSOLACCIO

Papaver rhoeas

  Piata importata e consumata nell’alimentazione in diversi usi. Si raccolgono le rosette basali prima della fioritura.                

VIOLA DEI CAMPI

Viola arvensis

Viola-arvensis   Cresce nei campi arati e negli orti. Si utilizza la pianta intera assieme ad altre specie.              

ORTICA MORTA

Lamium album

  Cresce nei luoghi ricchi di sostanze nutrienti (es. prati concimati). Si mangia la parte della cima prima della fioritura.                

PIANTAGGINE MINORE

Plantago lanceolata

Plantago_lanceolata   Si consumano le foglie. Le stesse pestate sono applicate sulle punture di zanzare, moscerini e tafani per alleviare il prurito.                

GALLINELLA

Valerianella locusta

Valerianella_locusta   Frequente nei campi della pianura, ma raramente abbondante, in alcuni casi viene anche coltivata. Si consuma cruda in insalata e condita con il lardo.            

RAPONZOLO GIALLO

Phyteuma spicatum

Comune nei boschi. Si raccoglie in primavera la rosetta basale, usata nell’insalata, oppure poco prima della fioritura usata per preparare le frittate.              

RADICCHIO

Cichorium intybus

  Facilmente riconoscibile per i fiori azzurri, si consuma la rosetta basale in primavera. Comune anche lungo le strade.            

COSTOLINA GIUNCOLINA

Hypochoeris radicata

Hypochoeris_radicata   Tende a scomparire per l’abbandono dello sfalcio. Si consuma la rosetta basale.            

CUMINO DEI PRATI

Carum carvi

Carum-carvi   Abbastanza diffusa dalle valli alpine all’alta montagna, può essere consumata cruda condita con olio. I semi vengono usati per insaporire la famosa “petucia” o “petina”, prodotto tipico delle nostre valli.            

RUSCOLO PUNGITOPO

Ruscus aculeatus

  Frequente nei boschi. I getti giovani sono ricercati per essere consumati cotti o posti a macerare nella grappa.
 
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