L’emozione vi coglie al primo contatto, bastano pochi passi e vi troverete subito in un paradiso naturale incontaminato. Estese vallate, prive di viabilità principale e di centri abitati, si addentrano tra vette dolomitiche elevando il Parco tecnologico AGRINATURISMO al grado di “wilderness”, ideale per escursioni di tipo naturalistico ed il trekking. Lontano dalla confusione cittadina e dal logorio della vita moderna, ci si trova in una quiete silenziosa, fattore importante per migliorare la qualità della vita. Camminate contemplative, scalate su roccia; osservare la natura o semplicemente rilassarsi in un dolce far niente magari dalla sauna immersa nel verde.
Immaginatevi un cielo blu intenso, valli verde brillante, montagne rosse per il tramonto, sentire il gorgoglio dei limpidi ruscelli,mentre il profumo della natura infonde una sensazione di benessere immediata. Ovunque si respira freschezza, odori forti come il sambuco, oppure delicati come quello dell’orchidea selvatica.
in continua espansione.
Alcune zone molto impervie sono il regno incontaminato degli animali e la presenza umana è ridotta al minimo.Per molte di queste specie il Parco sta portando avanti degli
(Piano di monitoraggio sanitario e Centro recupero rapaci ).
La presenza degli
, mentre va sottolineata la buona consistenza di specie legate ad habitat forestali poco disturbati, come
Sono anche presenti, seppure in misura ridotta rispetto all’area orientale della regione, anche specie di enorme importanza quali
ERBE IN CUCINA
ORTICA
Urtica dioica
Pianta molto diffusa e molto abbondante, già in lontananza si sente il suo odore riconoscibile.
Usata in varie ricette e anche come tranquillante.
CARLINA
Carlina acaulis
Tolto l’involucro di foglie spinose resta la parte carnosa commestibile, la quale viene consumata cruda condita con olio.
Il capolino fiorale, che in primavera si separa dalla parte spinosa, era spesso tenuto seccato presso le porte dei rustici per prevedere il tempo; se la corolla è aperta è segno di bel tempo, se è chiusa il tempo volge al brutto.
LATTE DI GALLINA A FIORI GIALLASTRI
Ornithogalum pyrenaicum
Dal sapore dolce e gradevole. L’infiorescenza è usata nelle frittate.
RADICHIELLA
Crepis taraxicifolia
Cresce nei campi e nei dintorni degli abitati. Di solito viene lessata e quindi condita con olio ed aceto oppure fritta in padella con burro e cipolla.
LUCERTOLINA FETENTE
Aposeris foetida
Pianta erbacea, cresce nei boschi. Era il radicchio dei malgari e viene consumata condita.
RUTA MURARIA
Asplenium ruta-muraria
Tipo di felce che cresce sui muri e fra le rocce.
Usata per preparare le “Frégole”. Antica ricetta per preparare una tradizionale colazione, tipica del paese.
ERBA DEL BUON ENRICO
Chenopodium bonus-henricus
Pianta erbacea diffusa in montagna soprattutto nei pressi delle malghe o negli antri.
Le foglie legate possono essere consumate condite oppure fritte in padella.
MIRTILLO
Vaccinium myrtillus
Un tempo molto diffusa anche vicino agli abitati, oggi a causa di variazioni climatiche la sua diffusione si è ridotta, tanto che bisogna alzarsi un po’ di quota per trovarla. Le bacche venivano raccolte e consumate fresche.
BILLERI AMARO
Cardamine amara
Pianta erbacea che cresce presso sorgenti o rive di torrenti, viene usata per condire l’insalata.
PRIMULA ODORATA
primula veris
Pianta erbacea, dal sapore di anice, cresce nei prati. In piccole dosi usata nel miscuglio di erbe.
BORSA DEL PASTORE
Capsella bursa-pastoris
Pianta che cresce nei dintorni dei luoghi abitati. Mangiata condita oppure nel miscuglio di erbe depurative.
CRESPINO COMUNE
Sonchus oleraceus
Pianta erbacea che cresce nei pressi dei luoghi abitati. Usata per le sue proprietà depurative.
SALVIA DI PRATO
Salvia pratensis
Pianta erbacea che cresce nei prati e nei pascoli.
Usata come depurativo in piccole dosi dato il suo forte sapore. Fiore blu-viola particolare ed inconfondibile.
ROMICE
Rumex obtusifolius
Pianta erbacea usata per il suo effetto depurativo.
ATTACCAVESTE
Galium aparine
Pianta erbacea che cresce vicino agli abitati, viene usata come depurativo.
BARBA DI BECCO
Tragopogon orientalis
Pianta erbacea, che cresce nei prati.
Può essere consumata anche cruda oppure usata come depurativo.
DENTE DI LEONE O TARASSACO
Taraxacum officinale
Pianta diffusa nei prati. Raccolta fresca subito dopo lo scioglimento della neve e condita con il lardo soffritto e aceto.
Per tutta la primavera veniva poi lessata e consumata con olio e aceto insieme alle radici lessate.
ACACIA
Robinia pseudoacacia
Pianta arborea, cresce vicino agli abitati. Il grappolo è usato per fare frittelle.
BUBBOLINI O STRINGOLI
Silene vulgaris
Erba diffusa nei prati. I germogli vengono lessati e consumati in padella con burro e cipolla, oppure vengono utilizzati con le uova per farne frittate.
I fiori racchiusi in punta tra pollice e indice e poi schiacciati danno un forte schiocco, da qui il nome
S’ciopetine, uno dei tanti giochi dei bambini di un tempo.
La sua crescita è ottimale nei prati dismessi.
ERBA BRUSCA
Rumex acetosa
E’ una poligonacea. Frequente nei prati falciati.
Usata nelle insalate per aggiungere aroma.
FARINELLO COMUNE
Chenopodium album
Comunissima nei campi. Ha un rivestimento farinoso sulle foglie e sul fusto. Si consuma come gli spinaci.
SILENE BIANCA
Silene alba
Usata nei risotti. E’ molto diffusa sul tutto il territorio.
ROSOLACCIO
Papaver rhoeas
Piata importata e consumata nell’alimentazione in diversi usi.
Si raccolgono le rosette basali prima della fioritura.
VIOLA DEI CAMPI
Viola arvensis
Cresce nei campi arati e negli orti. Si utilizza la pianta intera assieme ad altre specie.
ORTICA MORTA
Lamium album
Cresce nei luoghi ricchi di sostanze nutrienti (es. prati concimati). Si mangia la parte della cima prima della fioritura.
PIANTAGGINE MINORE
Plantago lanceolata
Si consumano le foglie. Le stesse pestate sono applicate sulle punture di zanzare, moscerini e tafani per alleviare il prurito.
GALLINELLA
Valerianella locusta
Frequente nei campi della pianura, ma raramente abbondante, in alcuni casi viene anche coltivata.
Si consuma cruda in insalata e condita con il lardo.
RAPONZOLO GIALLO
Phyteuma spicatum
Comune nei boschi. Si raccoglie in primavera la rosetta basale, usata nell’insalata, oppure poco prima della fioritura usata per preparare le frittate.
RADICCHIO
Cichorium intybus
Facilmente riconoscibile per i fiori azzurri, si consuma la rosetta basale in primavera.
Comune anche lungo le strade.
COSTOLINA GIUNCOLINA
Hypochoeris radicata
Tende a scomparire per l’abbandono dello sfalcio. Si consuma la rosetta basale.
CUMINO DEI PRATI
Carum carvi
Abbastanza diffusa dalle valli alpine all’alta montagna, può essere consumata cruda condita con olio.
I semi vengono usati per insaporire la famosa “petucia” o “petina”, prodotto tipico delle nostre valli.
RUSCOLO PUNGITOPO
Ruscus aculeatus
Frequente nei boschi. I getti giovani sono ricercati per essere consumati cotti o posti a macerare nella grappa.